Radicali......paraculi!
post pubblicato in
Diario, il 20 aprile 2010
Sono una che si occuperà del Lazio. Le nostre capacità di invenzione
sono molte», aveva risposto Emma Bonino a chi dopo la sconfitta subita
da Renata Polverini le chiedeva notizia sul suo prossimo futuro. Ma allo
scomodo e piuttosto oscuro ruolo di esponente dell'opposizione nel
consiglio regionale del Lazio la radicale protagonista di tante
battaglie civili avrebbe ora preferito conservare lo scranno al Senato,
dove ricopre l'incarico prestigioso di vicepresidente dell'assemblea.
Una decisione fatta in perfetta coerenza con il suo movimento politico.
Renata Polverini e Emma Bonino
Due giorni fa il comitato nazionale dei radicali aveva addirittura
diramato un comunicato ufficiale, annunciando di ritenere che
«l'obiettivo del Lazio regione europea possa essere da Emma Bonino
meglio assicurato mantenendo l'impegno istituzionale e nazionale di
vicepresidente del Senato piuttosto che in consiglio regionale come
consigliere di minoranza». Una spiegazione abbastanza incomprensibile
che aveva tutta l'aria, non ce ne voglia la senatrice del Pd, di
precostituire un alibi per la sua scelta.
LA BONINO
Diciamo subito che ci sono illustri precedenti, tanto a destra quando
a sinistra. Al Comune di Milano, per esempio, ancora si ricordano le
polemiche seguite alle dimissioni dell'ex prefetto Bruno Ferrante,
sconfitto nel 2006 da Letizia Moratti nella corsa alla poltrona di primo
cittadino, che qualche mese più tardi abbandonò il consiglio comunale
avendo ottenuto dal governo di Romano Prodi l'incarico di alto
commissario contro la corruzione nella pubblica amministrazione. Per non
parlare dei vari parlamentari che si sono presentati alle
amministrative e poi, una volta perdute le elezioni, sono rimasti
comodamente appesi al loro paracadute alla Camera o al Senato. Ma pochi,
pochissimi sanno accettare la sconfitta...